L'antichità

Ultima modifica 30 ottobre 2020

Per quanto riguarda l'Antichità il territorio di Colle di Val d'Elsa possiede due centri, tra loro in relazione: il Museo Archeologico "Ranuccio Bianchi Bandinelli" situato nella Piazza del Duomo, all'interno del Centro Storico ed il Parco Archeologico di Dometaia, all'estremo nord-ovest del territorio, al confine con i comuni di San Gimignano e Casole d'Elsa.
I percorsi previsti (solo su prenotazione) sono:

visita al Museo Archeologico:
• tempo richiesto: 60 minuti (visita breve) o 90 minuti (visita lunga);
• costo: 2,00 € a persona (la riduzione è prevista solo per gruppi superiori a 15 individui);
• possibilità di un percorso didattico (per famiglie) rivolto alla produzione ed al consumo dei profumi: visita + laboratorio 120 minuti;

visita Parco Archeologico di Dometaia:
• tempo richiesto: 90 minuti;
• costo: gratuito;

La visita al Museo Archeologico e al Parco Archeologico di Dometaia possono essere fatte congiuntamente:
• tempo richiesto: 180 minuti (compreso il trasferimento da effettuarsi con mezzi propri);
• costo: 2,00 € a persona (la riduzione è prevista solo per gruppi superiori a 15 individui);

trekking lungo un antico percorso:
• tempo richiesto: 5-6 ore (compresi i trasferimenti e le soste con le visite);
• costo (per la visita al Museo Archeologico, escluso operatore): 2,00 € a persona (la riduzione è prevista solo per gruppi superiori a 15 individui);
Quest'ultima proposta può comprendere tre diversi itinerari:

Itinerario 1
• Da mulino di Aiano (confine con il territorio di San Gimignano) a Dometaia, ripercorrendo il tratto nord della Francigena nel territorio di Colle di Val d'Elsa attraverso una valle, quella del Torrente Foci, che nel Medioevo ed in Età Moderna è stato segnato dalla presenza di mulini (km. 8 circa);
• cosa vedere: i resti della villa romana di Aiano Torraccia di Chiusi, il Mulino del Sasso, la Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano e/o La Badia di Coneo (su richiesta), la necropoli di Dometaia; segue il trasferimento in auto/autobus per la visita al Museo Archeologico;

Itinerario 2
• Da Montegabbro (confine con il territorio di San Gimignano) a Quartaia, ripercorrendo il tratto sud della Francigena nel territorio di Colle di Val d'Elsa attraverso un territorio incontaminato, evidentemente segnato, soprattutto nel Medioevo, dalla presenza della via di percorrenza, come è evidente dai nuclei abitativi e dagli edifici religiosi (km. 8 circa);
• cosa vedere: i resti del castello di Montegabbro, la necropoli etrusca di Dometaia, la Badia di Coneo (su richiesta), il tracciato ancora selciato, fino al piccolo nucleo di Quartaia; segue il trasferimento in auto/autobus per visita al Museo Archeologico;

Itinerario 3
• Da la Badia di Coneo fino a Gracciano, ripercorrendo tutto il percorso colligiano della Francigena (km. 7 circa)
• cosa vedere: la Badia di Coneo (su richiesta), il piccolo nucleo di Quartaia, Onci, i resti dei Mulini lungo l'Elsa, i resti delle vasche alla Caldane, tradizionalmente identificate in un'area termale romana; segue il trasferimento in auto/autobus per la visita al Museo Archeologico ed al tratto urbano della Francigena;

Per tutti i percorsi è possibile, lungo il tragitto, verificare la possibilità di effettuare visite/soste in aziende agricole o attività produttive: in particolare sarebbe suggestiva la visita a Cercignano, oggi luogo di ospitalità, ma fatta costruire dall'umanista Aonio Paleario nel XVI secolo, a due passi dalla Badia di Coneo.
Gli operatori del Museo potrebbero accompagnare i visitatori nel loro percorso affiancando la loro guida, illustrando ed approfondendo alcuni aspetti, spesso considerati secondari, ma solo grazie ai quali è possibile spiegare certe evidenze monumentali


Cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie. Per maggiori informazioni consulta la Cookie Policy