Città del Cristallo

Ultima modifica 2 gennaio 2024

Tra le tante qualifiche ed attributi che possono essere riconosciuti a Colle di Val d'Elsa quello a cui i propri cittadini tengono maggiormente è quello di Città del Cristallo.
Dal 1331 infatti la produzione del vetro, evolutasi poi nel '900 in quella del cristallo, costituisce uno degli elementi maggiormente tipici della città, che per questo è stata definita dei secoli scorsi 'Boemia d'Italia' ed ora Città del Cristallo.
Tutto questo promosso dal Consorzio del Cristallo di Colle di Val d'Elsa, una realtà che raccoglie le aziende del settore, che rappresentano il 95% di tutta la produzione. Lo scopo del Consorzio del Cristallo di Colle di Val d'Elsa è quello di riconoscere e garantire prima di tutto il cristallo come materiale, poi la sua produzione e trasformazione avvenuta a qualsiasi livello all'interno del territorio del comune di Colle di Val d'Elsa.

La differenza sostanziale tra vetro e cristallo è data dalla presenza dell'Ossido di Piombo.
La presenza di quest'ossido impartisce al vetro alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante, infatti il piombo fa si che la densità del vetro e quindi l'indice di rifrazione aumenti notevolmente.
In tal modo il vetro si avvicina alle proprietà ottiche del diamante: la luce che lo colpisce viene rifratta in modo più deciso che con il vetro normale, dando quindi quell'effetto di grande brillantezza tipica del vetro al piombo.
L'effetto è tanto maggiore quanto maggiore è il contenuto in Ossido di Piombo, ma solamente i vetri che ne contengono almeno il 24% in peso hanno per legge il permesso di essere chiamati 'cristalli'.

E' solo la sapiente correzione nella composizione del vetro operata da chimici specializzati in concerto con maestri vetrai che rendono il vetro al piombo chiaro, trasparente, brillante, stabile degno di essere chiamato cristallo.

Tra i prodotti non alimentari niente è più tipico e tradizionale di Colle di Val d'Elsa del cristallo. I primi documenti che attestano una produzione di vetro prima, per passare solo molto più recentemente al cristallo, risalgono agli Statuti del comune di Colle del 1331, con una tradizione che arriva diretta sino ai giorni nostri. A Colle di Val d'Elsa si produce il 95% di tutto il cristallo italiano ed il 14% di tutto il cristallo del mondo, con una produzione di grande valore, bellezza e varietà, che ne fanno l'articolo principe per ogni regalo.

  • CALICI
    Praticamente qualsiasi forma, dimensione e disegno per una scelta praticamente illimitata di bicchieri e calici da tavola, dalle forme più classiche a quelle più moderne.
  • DEGUSTAZIONI
    Poichè non si beve solo per soddisfare un bisogno di liquidi, ma sempre si beve per piacere dei sapori e degli odori del vino, esistono serie specializzate nel settore della degustazione.
  • TAVOLA
    Ma la tavola non è solo bicchieri e calici, ma anche bottiglie, brocche, ampolle, saliere e mille altri contenitori di uso comune, ma sempre uno più raffinato dell'altro.
  • BAR
    E' nel bar che si abbandonano le forme più tradizionali per passare alle nuove linee ed alle nuove forme dei più moderni designer del mondo, che in questo settore si sono cimentati.
  • VASI E CENTRITAVOLA
    Al centro di una tavola importante non può mancare un pezzo importante, rigidamente in cristallo, perchè solo quel materiale fa della nobiltà un esercizio quotidiano.
  • ATELIER
    Ma cosa c'è di più bello di qualcosa che è svincolato dall'uso quotidiano e diventa puro gesto estetico, semplice distillato di bellezza e di sapienza, puro esercizio di abilità di chi lo produce.

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